Sul supplemento ordinario n. 31 alla Gazzetta ufficiale n. 144 del 23 Giugno 2017 è stata pubblicata la Legge 21 Giugno 2017 n. 96 recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo”.
Tra le principali misure in tema di entrate va segnalata in primo luogo l’estensione (articolo 1) dell’ambito applicativo dello Split payment – “scissione dei pagamenti”. Si tratta dello speciale meccanismo di versamento dell’IVA dovuta per le operazioni effettuate nei confronti di soggetti pubblici introdotto dalla legge di stabilità 2015, con il quale si consente all’erario di acquisire direttamente l’imposta dovuta: in tal caso le pubbliche amministrazioni devono versare direttamente all’erario l’imposta sul valore aggiunto che è stata addebitata loro dai fornitori.
Cosa cambia? Tutte le indicazioni dello Studio Guerriero.
In questi giorni le Farmacie stanno ricevendo comunicazioni da parte dei propri fornitori con cui viene chiesto se per le forniture che avverranno dal 1 Luglio 2017 occorrerà applicare il cosiddetto “split payment”.
Ciò accade perché la manovra correttiva del conti pubblici (D.L. 50/2017 convertito nella Legge 96/2017) ha notevolmente ampliato la platea delle aziende per le quali si applica questa forma particolare di liquidazione dell’IVA, al punto che è difficile distinguere i singoli casi.
Proprio per tale confusione, le nuove disposizioni hanno previsto che, prima di eseguire una consegna, il fornitore possa richiedere al destinatario se per lui vada applicato lo split payment. Il mancato rilascio di tale documento comporta l’applicazione dell’IVA con le normali modalità.
Pertanto, per tutte le Farmacie, tranne quelle possedute da Comuni ed Enti locali, basterà non rispondere per ricevere le fatture dal proprio fornitore con le consuete modalità.
Invece per le fatture emesse dalle farmacie occorrerà verificare sempre se il proprio cliente rientri nelle aziende coinvolte nella nuova allargata normativa, chiedendo appunto al destinatario di certificare il proprio stato giuridico.
Ai fini di un approfondimento della questione, abbiamo predisposto un prospetto riassuntivo della normativa sullo split payment che alleghiamo per un riassunto della complessa situazione.
Per qualsiasi chiarimento o dubbio, potete inviare una mail alla Dott.ssa Cristina Guerriero – Email: cristina.guerriero@studiofarmadata.it
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