La Ricetta elettronica sarà valida su tutto il territorio nazionale.
http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato1563187.pdf
http://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/dettaglioAtto?id=53859&completo=true
Dal 1 Gennaio 2016 il cittadino potrà utilizzare la ricetta elettronica in tutte le Farmacie pubbliche e private italiane. Lo prevede un decreto (che definisce le modalità di dispensazione dei medicinali prescritti su ricetta medica dematerializzata a carico del Servizio Sanitario Nazionale) presentato e firmato dal Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. “Questo provvedimento – commenta Annarosa Racca, presidente di Federfarma – rende piu’ omogeneo l’accesso al farmaco nelle varie aree del Paese. Agevola il cittadino che, spostandosi per lavoro o per vacanza, potrà ritirare in qualunque farmacia i farmaci che gli sono stati prescritti dal suo medico. Compie così un ulteriore passo in avanti il processo di digitalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale teso ad assicurare trasparenza, tracciabilità delle prescrizioni ed appropriatezza prescrittiva. All’attuazione della ricetta elettronica – prosegue Racca – hanno contribuito in modo determinante le Farmacie, che hanno collaborato a livello nazionale e locale ad individuare le soluzioni tecniche più adeguate. Grazie all’impegno delle Farmacie il numero delle ricette elettroniche è cresciuto rapidamente e nel giro di qualche mese saranno elettroniche oltre l’85% delle ricette SSN. D’altronde le Farmacie – conclude Racca – hanno contribuito fin dall’inizio alla informatizzazione del SSN. Un esempio per tutti il fatto che, per agevolare il monitoraggio della spesa e dei consumi farmaceutici, da anni le farmacie forniscono gratuitamente tutti i dati delle ricette alle istituzioni sanitarie.”
Il processo di digitalizzazione del SSN compie così un ulteriore importante passo verso il miglioramento del rapporto costo/qualità̀ dei servizi sanitari, rendendo più omogeneo l’accesso ai servizi nelle diverse aree del Paese, nonché́ semplificando il rapporto tra assistito e SSN.
La nuova ricetta dematerializzata consentirà di garantire la migliore, e più semplice, assistenza nel percorso di cura e verificare l’appropriatezza prescrittiva. Tracciabilità delle prescrizioni, una più efficace integrazione tra tutti gli operatori sanitari grazie alla sincronizzazione delle attività di prescrizione da parte del Medico e di erogazione da parte del Farmacista, consentiranno inoltre non solo di controllare l’appropriatezza ma anche di ridurre eventuali truffe e falsificazioni, con un risparmio di tempo e di oneri burocratici.
Per quanto riguarda i contenuti, come già anticipato, il decreto definisce che «la Farmacia, all’atto della dispensazione del medicinale, riscuote l’eventuale quota di partecipazione a carico dell’assistito prevista dalla normativa vigente nella regione cui appartiene l’azienda sanitaria di iscrizione dell’assistito, anche con riferimento al regime di esenzione e di partecipazione». Saranno le regioni ad «assicurare la trasmissione tempestiva, in via telematica al Sistema Tessera Sanitaria, delle informazioni inerenti le modalità, valide nel proprio territorio, di partecipazione alla spesa farmaceutica» in modo che il sistema «possa renderla disponibile alla farmacia». Nel caso in cui «la farmacia non disponga di tale informazione per impossibilità ad accedere al Sistema tessera sanitaria o agli eventuali sistemi regionali autorizzati, la farmacia applica la quota di partecipazione valida nella regione di erogazione». In merito alle modalità di compensazione interregionale, «sono oggetto di compensazione le ricette dematerializzate contenenti tutti i dati che consentono l’identificazione dell’utente» (nome, cognome, codice fiscale, data di nascita, sesso, sigla provincia e codice Asl). A quel punto, «la Farmacia che ha erogato i medicinali prescritti su ricetta dematerializzata a cittadini residenti in ambiti regionali diversi chiede il rimborso alla Asl territorialmente competente, che attiva la procedura per il riconoscimento dei crediti relativi alle prestazioni farmaceutica erogate». Le disposizioni «entrano in vigore da inizio 2016». Ma «in un periodo transitorio, e comunque non oltre il 31 dicembre 2017, le modalità di dispensazione dei medicinali prescritti su ricetta farmaceutica dematerializzata previsti non si applicano: A) a tutti i farmaci con piano terapeutico Aifa, al fine di assicurare alle Regioni l’esecuzione dei controlli finalizzati alla verifica che le ricette siano redatte nel rispetto delle condizioni indicate dal piano terapeutico; B) a tutti i farmaci distribuiti attraverso modalità diverse dal regime convenzionale».
Quanto previsto nel DPCM 14 Novembre 2015 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 Dicembre 2015 n. 303, che attua il DL 179/2012 e regola le modalità di compensazione tra Regioni del rimborso della ricetta farmaceutica dematerializzata.
Si precisa che Sogei deve ancora completare le modalità tecniche per la trasmissione dei dati, che saranno disponibili soltanto a fine Gennaio sul sito www.sistemats.it e in più che il Sistema di accoglienza centrale (Sac) ancora non permette alle Farmacie di spedire promemoria cartacei provenienti da altre Regioni.
Attualmente è stata avanzata la proposta di trattare il promemoria alla stregua della tradizionale ricetta cartacea, evenienza peraltro già contemplata in caso di malfunzionamenti o blocchi della rete telematica, applicando in materia di ticket ed esenzioni le condizioni vigenti nella propria Regione, e ciò almeno fino a quando la piattaforma non consentirà la spedizione tra regioni diverse.
Precisazioni.
Le indicazioni che arrivano dall’incontro tenutosi il 25 Gennaio scorso tra i rappresentanti del Ministero della Salute, Sogei, Federfarma e Promofarma confermano che fino all’inizio di Marzo, ticket ed esenzioni da applicare saranno quelli in vigore nella Regione dov’è ubicata la Farmacia (saranno validi, in via transitoria, solo i codici di esenzione identici a quelli in uso nella Regione di spedizione della ricetta dematerializzata).
Il Ministero ha sostanzialmente accolto la soluzione proposta da Federfarma, vale a dire che in questa prima fase transitoria le Farmacie spediranno, appunto, i promemoria secondo le regole vigenti nella propria regione, ticket ed esenzioni compresi, ma soltanto fino al primo Marzo, quando si entrerà nella fase a regime. Infatti Sogei ha assicurato che per l’inizio di Marzo il Sistema verrà aggiornato in modo da tenere memoria anche dei ticket e dei codici in vigore nelle diverse regioni. Una volta operative le modifiche, la Farmacia potrà spedire le ricette provenienti da fuori regione allo stesso modo di quelle “interne”: sarà il Sac, infatti, ad applicare automaticamente compartecipazioni ed esenzioni della regione di origine, senza alcuna incombenza per il Farmacista.
In attesa che si entri nella fase a regime, regioni quali Sicilia e Lombardia hanno autorizzato la spedizione del promemoria in modalità “ricetta rossa”.
Aggiornamenti.
Facendo seguito all’incontro svoltosi presso la sede di Federfarma, il giorno 10 Febbraio u.s., in merito alla circolarità nazionale della ricetta dematerializzata, si precisa che il calcolo del ticket per le ricette fuori Regione effettuato sulla base dei dati forniti dal Sistema TS andrà in vigore il prossimo 1 Marzo.
Resta confermato che il calcolo del ticket per le ricette dematerializzate erogate al di fuori della Regione nelle cui liste l’assistito è iscritto, sarà a carico del Sistema Tessera Sanitaria, pertanto, è evidente che il codice Regione indicato nel NRE non risulta elemento sufficiente ad individuare le ricette “fuori Regione” in quanto la territorialità della ricetta dipende dalla Regione di iscrizione dell’assistito. Solo il SAC è in possesso dell’informazione relativa alla Regione di iscrizione dell’assistito.
Resta inteso che tutti i calcoli verranno effettuati sulla base del prezzo al pubblico comunicato dalla Farmacia e che starà poi alle stesse regioni scambiarsi le informazioni sui medicinali prescritti e, quindi, procedere ai relativi rimborsi compensativi.
Il calcolo del ticket viene restituito dal sistema centrale alla Farmacia anche a seguito di erogazione singola, oltre che a seguito di erogazione totale o parziale di ricetta.
Il ticket totale, nel caso di vendita in momenti temporali diversi di farmaci facenti parte di una stessa ricetta, viene calcolato dal SAC ogni volta sul totale dei farmaci di ricetta venduti fino a quel momento; rimane a carico del gestionale calcolare l’eventuale importo che un assistito deve pagare ad ogni erogazione singola di farmaco della stessa ricetta.
L’eventuale ticket a confezione da applicare a ciascun farmaco secondo le norme regionali, verrà sempre restituito dal sistema centrale una sola volta come sommatoria dei ticket a confezione applicata all’intera ricetta (ed eventualmente abbattuto, se previsto un tetto ticket a confezione nella regione) e non come singolo ticket a confezione associato a ciascun farmaco. Ovviamente nel caso di consegna frazionata, per esempio, la quota fissa a confezione verrà sempre indicata ed applicata in fase di prima erogazione.
Nei casi di erogazione in assenza di collegamento e di trasmissione in differita dei dati di chiusura erogazione, resta inteso che verranno ritenuti validi i dati del ticket calcolato dalla Farmacia.
In questa prima fase di avvio, fino a fine 2017, sono, però, ancora esclusi dal nuovo metodo solo alcuni farmaci come gli stupefacenti, l’ossigeno, le prescrizioni per erogazione diretta in continuità assistenziale, i farmaci con piano terapeutico Aifa.
In merito alla data di riferimento per il calcolo del ticket e del prezzo nei casi di erogazioni differenziate in momenti diversi, Federfarma ha chiesto il parere del Ministero della Salute che verrà reso noto non appena disponibile.
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